Non è necessario parlare spagnolo per godersi Chupa, il nuovo film per famiglie su Netflix che trasforma una terrificante leggenda messicana in una storia adorabile e piacevole. Ma allo stesso tempo, il film non si rivolge a un pubblico che non parla spagnolo. La maggior parte del film si svolge in Messico e, nonostante la tendenza di Hollywood a coccolare gli spettatori americani avversi ai sottotitoli, Chupa abbraccia la realtà che, logicamente, non tutti i suoi personaggi parlerebbero inglese.
Diretto da Jonás Cuarón, figlio del regista premio Oscar Alfonso Cuarón, con una sceneggiatura scritta da Marcus Rinehart, Sean Kennedy Moore e Joe Barnathan, Chupa racconta la storia edificante di un giovane messicano-Ragazzo americano di nome Alex (interpretato da Evan Whitten) che fa visita alla sua famiglia in Messico e si imbatte in una delle creature mitiche più famose della tradizione messicana: il chupacabra.
Ma mentre Alex ha a che fare con una mitica creatura mangiacapre all’esterno, dentro è addolorato per la recente morte di suo padre. Sta anche lottando per connettersi alla sua eredità messicana. Sta crescendo a Kansas City negli anni’90, circondato da americani bianchi di lingua inglese. All’inizio del film non parla molto spagnolo e non ha voglia di saperne di più. Suo nonno, Chava (interpretato da Demián Bichir), è deluso. Alex non vuole connettersi alla sua eredità? Alex no, in realtà. Ma il cugino più giovane di Alex, Memo (interpretato da Nickolas Verdugo), non parla affatto inglese, quindi se Alex vuole comunicare, dovrà imparare. Quando in Messico, dopo tutto.
Sono sottotitoli in lingua inglese per aiutarti a cogliere tutto ciò che dice Memo, ma per gli spettatori più giovani o per gli spettatori che semplicemente non vogliono leggere, è facile da capire tramite il contesto. Alex, la nostra finestra su questo mondo, capisce un po’di spagnolo e di solito risponde in inglese. Suo nonno e la cugina maggiore Luna (Ashley Ciarra) sono bilingue e talvolta traducono. Spesso parleranno con Alex in spagnolo e poi ripeteranno la frase in inglese. Poiché è una storia semplice rivolta ai bambini, il vocabolario è essenziale e il dialogo non è complesso. Onestamente, per gli studenti di spagnolo giovani e meno giovani, Chupa è una grande risorsa per la comprensione della lingua. Ed è molto più interessante di Duolingo.
L’approccio di Chupa al linguaggio dimostra che Hollywood può e deve realizzare film che ritraggono realisticamente personaggi che non parlano inglese, senza sacrificare la chiarezza o l’intrattenimento. Se un film per bambini può farlo, allora chiunque può farlo. ¡No es muy difícil!