Una commedia romantica brasiliana, Someone Borrowed è un film originale di Netflix. Mentre Netflix riempie la sua lista di film d’amore, come si confronta questo film della scrittrice Luanna Guimaraes e del regista Cris D’Amato?

The Gist: Un perenne cattivo ragazzo e scapolo, Luis’s (Caio Castro) il mondo viene sconvolto quando a sua madre viene diagnosticata una malattia e gli vengono concessi sei mesi di vita. Il suo ultimo desiderio è vedere suo figlio sposato e la sua inclusione nel suo testamento dipende da questo fatto. Luis si propone di trovare una finta moglie e incontra un’attrice di nome Lina (Thati Lopes) che si guadagna da vivere venendo assunta come finte figlie, amanti e mogli della gente. Luis e Lina giocano a casa per sua madre mentre cercano di mantenere le distanze nella loro vita personale, almeno fino a quando non si sviluppano veri sentimenti.

Cosa ti ricorderà?: La finta trama della relazione è una storia vecchia come il tempo, con classici come L’appuntamento del matrimonio e La proposta di matrimonio, ma questo particolare film si avvicina di più a Come perdere un ragazzo in 10 giorni con il suo scapolo riluttante che alla fine rimane affascinato dalla donna che sta corteggiando per finta.

Performance che vale la pena guardare: Patricya Travassos interpreta la madre di Luis e infonde calore e umorismo al suo tempo limitato sullo schermo.

Dialogo memorabile:“Gli attori non urlano, proiettiamo le nostre voci”, dice Lina prima di maledire Luis per aver detto qualcosa di offensivo.

Sex and Skin: Questo film è PG-13, niente di esplicito qui nonostante molte menzioni di sesso.

La nostra opinione: Il film si apre su un cliché: una voce fuori campo di Luis che spiega le sue regole per gli appuntamenti, che in realtà sono solo regole per evitare una relazione. È qualcosa che abbiamo visto più e più volte nelle commedie romantiche, dove un uomo che vuole una relazione senza vincoli viene coinvolto in uno schema che finisce con lui che si innamora.

Someone Borrowed non eleva necessariamente questo concetto, ma almeno abbina quest’uomo a una donna interessante. Lina ha personalità, e anche quando le sue buffonate sono leggermente fastidiose e si inserisce inutilmente nella vera vita sentimentale di Luis, è coinvolgente e avvincente. Sfortunatamente non è abbastanza per reggere il film, che ha anche una trama secondaria sulla sorella di Luis che cerca di fiutare la loro bugia, che si conclude in un momento piatto in un climax disordinato.

Per un film che rigurgita alcune trame che abbiamo già visto, è un orologio assolutamente piacevole. Ma tieni presente che non aggiunge troppo alla formula esistente.

La nostra chiamata: SALTA. La storia è esagerata e un po’sdolcinata, e non reinventa la ruota del genere.

Radhika Menon (@menonrad) è una scrittrice ossessionata dalla TV che vive a Los Angeles. Il suo lavoro è apparso su Vulture, Teen Vogue, Paste Magazine e altro ancora. In qualsiasi momento, può rimuginare a lungo su Friday Night Lights, l’Università del Michigan e la perfetta fetta di pizza. Puoi chiamarla Rad.