Il Gabinetto delle Curiosità conclude la sua prima stagione con una nota sottile ed emotiva piuttosto che con il botto. “The Murmuring”, diretto da Jennifer Kent di Babadook, è una potente meditazione sul dolore. È più una cupa storia di fantasmi sulla scia di The Haunting of Hill House di Mike Flanagan che una creatura come alcune delle voci di questa stagione.
Essie Davis e Andrew Lincoln offrono ciascuno prestazioni fenomenali nel ruolo principale ruoli di Nancy ed Edgar, una coppia ancora in lutto per la perdita della loro bambina, Ava. La tensione dell’ora è amplificata dalle fratture che crescono nella relazione di coppia, principalmente a causa dell’incapacità di Nancy di addolorare sua figlia.
Edgar e Nancy sono ornitologi devoti che hanno viaggiato dappertutto per studiare gli uccelli nel 1951, in particolare Dunlins e le loro”mormorazioni”. Se hai mai visto un gruppo di storni insieme nell’aria, in picchiata e in volo per formare strane forme e sfere nel cielo, è un mormorio. La coppia crede che i loro metodi siano affascinanti perché sono quasi una forma di”telepatia degli uccelli”.
Insieme vanno in ritiro in una zona costiera dove i dunlin si riuniscono ogni anno. Una coppia del gruppo di ricerca si offre di lasciarli stare in una casa sull’isola, così non devono accamparsi in tenda.
Il Gabinetto delle Curiosità di Guillermo del Toro. Hannah Galway nell’episodio”The Murmuring”del Cabinet Of Curiosities di Guillermo del Toro. Cr. David Lee/Netflix © 2022
Fine di Cabinet of Curiosities: cosa succede a Nancy ed Edgar?
Ma mentre rimangono in casa, Nancy diventa evidente che sta succedendo qualcosa di strano là. Inizia a sperimentare fenomeni soprannaturali che diventano più intensi ogni notte. Sente dei passi e alla fine vede l’apparizione di un bambino che sussurra:”Ho così freddo”.
Man mano che Nancy si preoccupa sempre più di ciò che infesta la casa, crea maggiore distanza tra lei ed Edgar. Edgar pensava che il viaggio avrebbe dato loro la possibilità di riconnettersi e cerca ripetutamente di iniziare l’intimità con Nancy. Lo respinge ogni volta.
Alla fine, le cose precipitano quando Edgar ammette che non riesce a capire perché si preoccupa più delle persone che vivevano nella casa che di sua figlia. Pensa che sia strano che Nancy non abbia pianto per Ava.
È chiaro che il dolore di Nancy si sta manifestando in modo molto diverso da quello di Edgar e lei sta lottando per affrontarlo. Continua ad essere ossessionata dalla casa e dalla famiglia che ci abitava prima, apprendendo che nella casa viveva una donna, che, diventando quando suo marito, un soldato, l’ha lasciata. Si è risentita per suo figlio, lo ha annegato nella vasca da bagno e poi si è uccisa saltando da una finestra.
Nancy alla fine si trova faccia a faccia con entrambi i fantasmi, il ragazzino e sua madre, e li aiuta ad andare avanti. Solo allora Nancy potrà finalmente affrontare il suo dolore per Ava, e Nancy si rivolge a Edgar per fargli sapere che è pronta a parlare della loro figlia.